[Pubblico] Ultima settimana di Concerti nel Chiostro: 25-31 luglio 2014

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Ven 25 Lug 2014 17:59:31 CEST



Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano 



Ultima settimana di Concerti nel Chiostro 



Ancora una settimana di Concerti nel Chiostro. 

Nell’invitarvi a seguire gli ultimi appuntamenti della rassegna, auguriamo a tutti una serena estate. 

Torneremo con le nostre comunicazioni all’inizio del mese di settembre. 




Gianni Possio Delegato alla Comunicazione 

Raffaella Valsecchi Ufficio stampa 



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Venerdì 25 luglio 

Suoni e sogno 



Johannes Brahms 

Sonata op. 78 in sol maggiore 

Vivace ma non troppo - Adagio - Allegro molto moderato 



Claude Debussy 

Sonata in sol minore 

Allegro vivo- Intermède.Fantasque et léger – Finale.Très animé 



Federico Ceppetelli violino 

Andrea Napoleoni pianoforte 



Proiezione del film I sogni segreti di Walter Mitty 



Un altro duo violino e pianoforte, e con un’altra Sonata di Brahms in programma, la prima, forse la più bella e comunque la più nota, ci conduce ad un’altra riflessione, che prende ancora una volta spunto dal titolo del film, che contiene la parola “sogni”. 

Le date di composizione delle due Sonate proposte questa sera non sono poi così distanti tra loro: 1878 per Brahms e 1916 per Debussy. Eppure, in mezzo, il mondo è cambiato. 

Il tipo di espressività dei due brani è difatti completamente diverso: pienamente romantico quello brahmsiano, con un tematismo ampio e struggente, sebbene già pervaso di nostalgia decadente, evocativo e sfumato quello di Debussy. Due modi di sognare e di far sognare: quello di Brahms, al di là di una segreta enorme complessità compositiva appena intuibile all’ascolto, viene dal grande Idealismo romantico, di Hoelderlin, Novalis, Eichendorff. Quello di Debussy, un Debussy già malato e giunto agli ultimi due anni di vita, che ha rinunciato alle fascinosità de La mer per rivolgersi ad una musica più asciutta e astratta, è filtrato dalle raffinate indagini poetiche sulla psiche di Marcel Proust. 



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Sabato 26 luglio 

Enigmi e inganni 



Georg Philipp Telemann 

Fantasie XI per flauto traverso senza basso 

Allegro - Adagio - Vivace - Allegro 



Johann Sebastian Bach 

da Musikalisches Opfer BWV 1079: 

Quaerendo Invenietis 

Canone a 2 e Canone a 4 



Antonio Vivaldi 

Concerto in do minore RV 199 “Il Sospetto” 

Allegro - Andante - Allegro 



Makoto Shinohara 

Fragmente 



Henry Purcell 

They tell us that you mighty powers above da The Indian Queen 



Arcangelo Corelli 

Sonata in re minore op. 5 n. 12 “La Follia” 



Eleonora Biscevic traversiere e flauto dolce 

Thomas Chigioni violoncello barocco 

Kana Futagami clavicembalo 



Proiezione del film American hustle - L’apparenza inganna 



Il programma di questa sera offre differenti motivi d’interesse. 

Innanzitutto la flautista utilizzerà strumenti propri della musica antica, cioè il flauto traversiere e il flauto a becco o dolce, entrambi di legno. In secondo luogo, sono stati trovati mille sottili legami rispetto al sottotitolo del film di questa sera ( L’apparenza inganna ). 

Primo legame: lo stesso strumento antico che eseguirà la musica del ‘700 di Telemann sarà poi utilizzato per un brano contemporaneo, quello di Shinohara (timbro antico per note contemporanee). 

Poi verranno eseguiti due canoni enigmatici di Bach, che riportano l’indicazione quaerendo invenietis (cercando troverete). Che cos’è un canone enigmatico? L’autore dichiara che si tratta di un brano a due voci , e che si tratta di un canone (cioè l’inseguirsi e il sovrapporsi della stessa melodia eseguita da due strumenti “in ritardo” l’uno sull’altro), ma ne scrive una sola: sta all’esecutore capire quando la seconda linea deve iniziare e in che modo vada letta affinché la sovrapposizione funzioni bene. 

Un altro inganno è suonare un brano di un autore europeo, Purcell, che allude all’esotico ( The Indian Queen ). 

Infine i due brani di Vivaldi e Corelli portano titoli assai significativi, rispetto all’argomento in gioco: Il sospetto e La follia. 



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Domenica 27 luglio 

Differenti ironie 



Wolfgang Amadeus Mozart 

Sonata in do maggiore KV293c(303) 

Adagio - Molto allegro - Tempo di menuetto 



Jules Massenet 

Meditation da Thaïs 



Pablo de Sarasate 

Carmen Fantasy op. 25 

Introduction – Moderato - Lento assai - Allegro moderato - Moderato 



Fritz Kreisler 

Tambourin Chinois op. 3 



Nikolaj Rimsky-Korsakov – Heifetz 

The Bumble-Bee 



Xiaoqing Yu violino 

Eleonora Barlassina pianoforte 



Proiezione del film Sot to una buona stella 



Un buon modo di accostare musica alla comicità di Carlo Verdone è quella di chiedere all’interprete di proporre un repertorio in cui l’ironia abbia una parte importante. 

Nello stile mozartiano, vi sono assai di frequente momenti in cui la leggerezza, lo scherzo, il gioco prendono il sopravvento: la sua capacità di “non prendersi troppo sul serio” è ancora più straordinaria in quanto poi, improvvisamente, vengono aperte “finestre espressive” di infinità profondità. La famosa Meditation dalla Thaïs di Massenet non è certo un brano ironico, ma la sua espressività è così ostentata ed esplicita (e nell’opera questo tema ricorre anche troppe volte...) che un pizzico d’ironia nell’ascolto non guasta, ad evitare troppo facili commozioni. 

Per quanto riguarda l’arcinoto Volo del calabrone di Rimsky-Korsakov non vi è bisogno di sottolineare che far ronzare un violino è di per sé un atteggiamento sorridente, quanto quello di Kreisler che a proposito del suo Tambourin chinois dichiarò “Non esito a dirti che mi sono molto divertito nel comporre Tambourin chinois . L’idea mi venne dopo una visita al Teatro cinese di San Francisco. Non che quella musica mi abbia suggerito precisamente un tema; ma essa mi ha dato la spinta a scrivere una Fantasia alla maniera cinese.” 



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Lunedì 28 luglio 

Sax e America 



Paul Bonneau 

Pièce concertante 



Paula Creston 

Sonata op. 19 



Pedro Iturralde 

Pequena Czarda 



Francesco Ronzio saxofono 

Daniele Bonini pianoforte 



Proiezione del film Bling ring 



Il sax è uno strumento del tutto europeo ma il suo stesso timbro, che ci conduce fatalmente al jazz, ci ricollega agli Stati Uniti, terra cui è molto legato il film proposto. 

I brani di Paul Bonneau, un compositore francese nato nel 1918 e morto nel 1995 che si è mosso tra operetta e musica da film, e di Pedro Iturralde, un saxofonista spagnolo oggi più che ottantenne che fece importanti tournées con musicisti quali Gerry Mulligan e Lee Konitz, fanno da cornice all’eseguitissima Sonata op. 19 dell’americano Paul Creston. 

La storia di quest’ultimo vale qualche riga di presentazione: il suo vero nome era... Giuseppe Guttoveggio; nacque a New York nel 1906 e come molti figli di immigrati americanizzò la propria identità. Con pieno pragmatismo americano, lavorò in banca e in assicurazione, ma questo non gli impedì un’abbondante produzione musicale, cui si dedicava nelle ore notturne... 



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Martedì 29 luglio 

Musica di confine 



Pedro I turralde 

Suite hellénique 



George Gershwin 

Tre Preludi 



Jean Françaix 

Petit Quatuor 



Jean Cras 

Danse 



Quartetto di saxofoni 

Ronzio Francesco , Mattia Quirico , 

Mauro Donadini , Kasjusz Lipkowski 



Proiezione del film Zoran, il mio nipote scemo 



L’ambientazione “di confine” di un film in cui si intrecciano elementi friulani e sloveni, ci ha dato lo spunto per un’escursione in un repertorio “di confine”, attraverso l’organico di quartetto di saxofoni. 

“Di confine” tra cosa? Tra molte cose: tra musica popolare e musica colta, tra inflessioni jazzistiche e accademia francese, tra influssi etnici e volute classicità. 

Si guardi il programma: il grande George Gerswhin scrisse Tre preludi per pianoforte, qui trascritti per saxofoni, inseguendo un modello classico, ma con molte influenze jazzistiche; il saxofonista jazz spagnolo Pedro Iturralde scrive una Suite... Hellénique ; Jean Françaix vive in pieno ‘900 ma il suo Petit Quatuor è pienamente neoclassico, laddove Jean Cras, bretone a cavallo tra ‘8-900, fa di mestiere l’ufficiale di marina, viaggia in tutto il mondo ma compone moltissima musica, e con molti influssi geografici. 



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Mercoledì 30 luglio 

Lo stesso Concerto! 



Pablo de Sarasate 

Zigeunerweisen op. 20 n. 1 

Moderato- Lento- Un poco più lento - Allegro molto vivace 



Pëtr Il’ič Čaikovskij 

Allegro moderato 

dal Concerto per violino e orchestra op. 35 in re maggiore 



Giorgio Colombo Taccani 

Alastor per violino solo (2013) 



Francesca Bonaita violino 

Roberta Sala pianoforte 



Proiezione del film Il concerto 



La tentazione è stata troppo forte: tutto il film ruota intorno a un’esecuzione rocambolesca del Concerto per violino e orchestra op. 35 di Čaikovskij... perché non proporne un’esecuzione dal vivo almeno del primo, ampio movimento, seppur ovviamente in versione per violino e pianoforte? Di questo notissimo concerto vale la pena di ricordare la storia: venne composto nel 1878 con la collaborazione di un violinista, Josif Kotik, che poi si rifiutò di interpretarlo per la sua difficoltà; il grande violinista Leopold Auer lo giudicò ineseguibile, e quando poi finalmente nel 1881 venne eseguito, esso venne stroncato dal grande critico Eduard Hanslick: le opere di Čaikovskij “si distinguono per la loro incoerenza, completa mancanza di gusto, rozzezza e barbarie. Per ciò che riguarda il Concerto per violino il suo inizio non è male, ma più si va avanti, peggio è. Alla fine del primo movimento - egli sostiene - il violino non suona, bensì raglia, stride, ruggisce. Anche l’Andante inizia felicemente, ma ben presto si trasforma nella descrizione di una qualche festa russa selvaggia dove sono tutti ubriachi e hanno volti triviali, disgustosi. Ascoltando la musica di Čajkovskij mi è venuto in mente che esiste “musica puzzolente”“. In questo modo viene presa spesso la musica “contemporanea”: oggi questo concerto è uno dei più amati dal pubblico... 

Quindi si ascolti con attenzione Alastor per violino solo, del compositore milanese Giorgio Colombo Taccani. 

L’altro brano in programma, Zigeunerweisen di Pablo de Sarasate, è un omaggio alla presenza nel film di un grande violinista gitano. 



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Giovedì 31 luglio 

Bernstein, Gershwin, Ellington&C... 



G.eorge Gershwin 

Rapsodia in blue 

Bess is my woman 

Summertime 



Leonard Bernstein 

Maria e Tonight da West side story 



Davide Zannoni 

Old Penn station e Jefferson Market Courthouse da Manhattan Suite 



Bill Evans 

Valse for Ellein 



Duo Miroirs 

Antonello D’Onofrio , Claudio Luigi Soviero pianoforte a 4 mani 



Proiezione del film Saving Mr. Banks 



L’immagine dei grandi compositori di musica per film Robert e Richard Sherman, che con la loro musica cercano di convincere la riottosa scrittrice Pamela Lyndon Travers ad accettare la versione cinematografica di Mary Poppins , ci ha condotto a un interessantissimo programma per pianoforte a quattro mani basato su musiche di grandi compositori americani, che siano stati nel contempo importanti pianisti e che abbiano frequentato generi differenti. 

Due notissime pagine di Gerswhin, al di là della Rapsodia in blue, provengono dalla sua unica opera, Porgy and Bess , che seppe fondere elementi fortemente americani con l’impostazione europea del melodramma. 

La figura di Leonard Bernstein non richiede presentazioni, ma è sempre utile ricordare che egli, una delle più grandi figure musicali del secondo ‘900, fu nel contempo pianista formidabile, direttore d’orchestra tra i più grandi e inarrivabile divulgatore, e che come compositore i suoi lavori più “classici” non toccano forse il livello del suo musical West side story. 

Infine Bill Evans è stato certamente uno dei più originali pianisti della storia del jazz. 





ARIANTEO - Conservatorio 



Informazioni 



Tutti i concerti si terranno alle ore 20.30 in Sala Puccini 

Le proiezioni avranno inizio alle ore 21.30 , sempre in Sala Puccini 



Alle ore 20.00 aperitivo nel Chiostro 

grazie a: 

La Raia – Panificio Grazioli – Pejo Fonte Alpina – Fondazione Minoprio 



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Biglietteria 



Apertura ore 19.45 



Biglietto di ingresso per aperitivo e concerto euro 6.00 

Biglietto di ingresso per aperitivo, concerto e film euro 8.00 

Biglietto di ingresso solo film euro 6.50 

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